“Le cose che stanno accadendo a volte mi sorprendono: sto sperimentando la potenza dell’osservarle da altri punti di vista e senza nemmeno accorgermene, produco azioni diverse e davvero qualcosa sta cambiando, come in un effetto domino.”

Queste sono le parole di Georgia, una partecipante alla scuola di coaching. Nella sua riflessione descrive molto bene il processo di cambiamento che si innesta attraverso il coaching. Osservare da diversi punti di vista permette automaticamente di produrre azioni diverse. Come in un effetto domino, il tanto temuto cambiamento avviene da sé.

È vero, cambiare è impegnativo.

Tutto cambia e deve cambiare, eppure spesso viviamo come se questo non dovesse accadere mai. La resistenza al cambiamento è ciò che ci fa provare emozioni quali rabbia, paura e tristezza. Vorremmo che le cose rimanessero come sono o come lo erano quando le cose andavano bene (per noi!).

Machiavelli scriveva:

“Non si può evitare una guerra, la si può solo rimandare a favore del tuo nemico.”

Nel nostro caso, metaforicamente parlando, il nemico è la paura del cambiamento. Più la neghiamo e più le diamo forza.

“Ogni evitamento conferma la pericolosità della situazione evitata e prepara l’evitamento successivo.”

 Giorgio Nardone, psicologo e psicoterapeuta.

La situazione sembra senza vie di uscita finché non si cambia punto di vista.

Il cambiamento fa così paura perché nessuno insegna realmente come affrontarlo. Il metodo del coaching propone una soluzione, che si dimostra estremamente efficace. È inutile continuare a produrre azioni, se non si è consapevoli delle azioni che ci servono, per produrre il cambiamento desiderato.

Lo stesso Nardone scrive:

“La maggioranza dei problemi non deriva dalle risposte che ci diamo, ma dalle domande che ci poniamo.” 

Le domande che ti poni solitamente, sono orientate verso le cause che hanno prodotto il problema o verso le soluzioni del problema?

Il metodo del coaching si affida alle domande, uno strumento potentissimo se si diviene abili nel saperle porre. Provate a pensarci:

  • Per cambiare bisogna produrre nuove azioni
  • Per produrre nuove azioni bisogna sviluppare consapevolezza
  • Per sviluppare consapevolezza bisogna porsi domande adeguate
  • Per porsi domande adeguate bisogna sapere come si fa

Imparare a farci le giuste domande ci rende autonomi; il raggiungimento dell’autonomia è tra i più importanti risultati, che grazie al coaching è possibile raggiungere.

“Cambiare fa paura solo se non si sa come si fa.”

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